Cosa fare se tuo figlio non vuole mangiare?

Se il momento della pappa è, giorno dopo giorno, un’eterna lotta con tuo figlio, ecco una serie di consigli presi direttamente dal libro dell’alimentazione infantile: “Mio figlio non mi mangia”, del pediatra spagnolo Carlos González:

  1. Non costringerlo a mangiare: non devi insistere a tutti i costi perché il cibo venga ingoiato. Forse più tardi ne vorrà un po’ di più. E ricorda che forzare è violenza! Immagina se qualcuno lo facesse con te. 
  2. Adegua le quantità di cibo: non si può dare la stessa porzione a un bambino di cinque anni che a uno di dodici, poiché le loro esigenze sono diverse. È meglio mettere poca quantità e se finisce tutto, chiedere se ne vuole di più. 
  3. Dimentica i dolcetti: i bambini (e anche noi adulti) non hanno bisogno di aggiungere lo zucchero. Lo zucchero di cui ha bisogno il suo corpo lo prende già dal cibo, come i carboidrati o la frutta. 
  4. Non ricattarlo: “Se mangi tutto ti do un gelato” oppure “Se non mangi oggi non andiamo al parco” sono frasi molto comuni ma altrettanto dannose per i bambini. Non possiamo usare il cibo come ricatto emotivo perché mangeranno per obbligo e non avranno un rapporto salutare con il cibo.
  5. Lascialo mangiare da solo: anche se non pratichi l’autosvezzamento, non dirgli comunque ‘no’ se vuole prendere lui stesso il cucchiaio. Anche se ci vorrà più tempo, è meglio dare loro questa indipendenza.
  6. Sii creativa: le verdure, il pesce o i legumi sono solitamente alimenti che non attraggono molto i bambini. Non succede nulla, basta che glielo presenti in modi diversi (in cottura e presentazione) perché finiscano per apprezzarlo.
  7. Rimuovi ogni distrazione dalla sua vista: in modo che possa concentrarsi esclusivamente sul cibo. Mangiate tutti insieme ogni volta che sia possibile e non usare mai il cellulare o la TV per distrarlo

Se tuo figlio si rifiuta di mangiare tutte le pappe che prepari forse puoi provare con l’autosvezzamento. Ricorda di farlo sempre in modo sicuro e informati su come tagliare e offrire il cibo a seconda dell’età del tuo piccolo.